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Marco d'Aloisio Mayo

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ART DIRECTOR, WEB MASTER, WRITER

Sono nato nel 1961 a Roma e, sin da piccolo, ho sentito il bisogno di creare e di trasformare in realtà ogni buona idea mi venisse in mente.

A otto anni ho iniziato disegnando fumetti che rilegavo in piccoli giornalini venduti ai parenti. Ogni copia era disegnata e colorata in originale. Il successo mi diede così alla testa che decisi di diventare imprenditore. Con le complicità di mio fratello e mio cugino radunai i soldatini, protagonisti di mille battaglie sul tappeto del soggiorno, per esporli sempre ai soliti parenti. Allestimmo diverse mostre ordinandoli per epoche, eserciti, reggimenti e ricostruendo le loro ambientazioni come se stessero ancora combattendo. Un successo condominiale, ma stimolante per il futuro del neo imprenditore.

Durante gli studi superiori ho iniziato ad interessarmi alle tecniche di comunicazione. Cercai di capire quali fossero più efficaci ad esprimere la creatività che mi emergeva da dentro. Erano i tempi delle scuole politicizzate e delle radio libere. Scrivere sui muri della città o urlare ad una manifestazione di piazza erano, spesso, le più potenti forme di espressioni mediatica che un giovane potesse ambire all'epoca. Oggi, tramite internet, ognuno può esprimere la propria idea, senza urlare, raggiungendo milioni di potenziali ascoltatori.

È stato allora che, sempre con la complicità di mio fratello Carlo e di altri amici, decisi di occupare la mansarda dello studio di architettura di mio padre per aprire una delle prime radio libere di Roma. Avevo solo sedici anni, ma la sensazione che il detto “volere è potere” fosse una verità aveva fatto breccia nei miei pensieri. Svuotammo gli alimentari del quartiere di tutti i cartoni portauova disponibili e insonorizzammo le pareti della nuova sala di registrazione; prelevammo dalla soffitta di mia nonna un vecchio giradischi “Lesa” e acquistammo, con gli unici soldi che avevamo da parte, un kit per costruire un trasmettitore in modulazione di frequenza e l'antenna che issammo sul tetto della mansarda. L'entusiasmo di trasmettere le prime parole ad un mondo che, forse, non ci ascoltava neanche, riempivano, comunque, il cuore della più grande emozione che a quell'età si possa provare. A turno giravamo Roma in autobus, sintonizzandoci sui 104MHz, per scoprire fino a quali quartieri riuscivamo ad ascoltare le nostre voci e la nostra musica. Coinvolgemmo tutti i nostri amici per differenziare le trasmissioni e coprire l'intero palinsesto giornaliero. Qualche lezione marinata alla scuola era un sacrificio dovuto per il successo dell'impresa.

Negli anni successivi proseguii l'esperienza radiofonica leggendo notiziari per alcune emittenti romane e selezionando la rassegna stampa quotidiana fino a quando, nel 1981, incontrai un importante giornalista di “La Repubblica” che mi propose di realizzare un giornale di servizi per il suo quotidiano. Costituimmo così la testata “Il Grillo Parlante”, il primo vero passo nel mondo del lavoro. Io, in particolare, curavo la veste grafica e disegnavo le vignette satiriche durante le ore rubate agli studi universitari di Scienze Geologiche e alla preparazione agli esami per diventare TTP (Tecnico Pubblicitario Professionista) con la specializzazione in Art Direction, ottenuta nel 1984.

Durante quegli anni ebbi anche la fortuna di acquisire l'esperienza nel Cinema di Animazione e mi divertii a creare sigle televisive e cartoni animati per la Rai.

L'esperienza editoriale, con il tempo, virò verso una forma di comunicazione più consona alla mia specializzazione e, con mio fratello e Alessandra, che divenne poi mia moglie, costituimmo un'agenzia di Pubblicità e Marketing, la “Imaginform Immagine & Comunicazione”. Tanti anni di crescita e di grandi esperienze ci portarono ad aprire una nuova sede nel quartiere dei Parioli. Sempre più clienti, privati e pubblici, affidavano la loro comunicazione alle nostre idee, quando ancora in Italia il marketing non era stato compreso nella sua vera essenza. Un successo costruito con impegno e attenzione, giorno dopo giorno. L'unica distrazione concessa era la vela, la mia grande passione che da tempo cresceva dentro.

Grazie alla straordinaria intuizione di Steve Jobs e alla nascita del Desk Top Publishing, gli anni novanta segnarono l'ingresso della comunicazione nell'era digitale, così decidemmo di diversificare gli investimenti e costituimmo la “Mac Service Area”, una società che si occupava di trasformare in digitale i lavori del mondo grafico e fotografico. Un grande successo imprenditoriale che ci portò ad essere leader a Roma in questo settore. Ma non bastava. Ogni passione veniva trasformata in impresa e nel 1995, quella per la vela, diventò un business. Comprammo la prima barca e costituimmo la “MAC Charter”, specializzata nel charter e nell'intermediazione nautica. Seguirono altre barche e tante miglia solcate nei mari di tutto il mondo.

Dal 1995 cominciai a vivere la vela anche dal punto di vista sportivo partecipando a diverse regate di altura e lungo le boe, avvicinandomi poi alla prestigiosa Classe J24. Per parecchi anni ho organizzato trofei di vela e partecipato alla sua crescita e diffusione in Italia. Nel 2012 sono stato eletto Consigliere Nazionale della Classe J24 e ho partecipato a doversi Campionati Italiani, Europei e a due Mondiali.

Dopo quattordici anni la mia lunga storia d'amore aveva esaurito la sua spinta creativa arenandosi in un basso fondale, così decisi di partire con una barca a vela dall'Argentario per raggiungere la Sardegna. Coinvolsi alcuni amici e salpammo. Altri si aggiunsero la settimana successiva e altri dopo ancora. Tante persone che prima non si conoscevano si ritrovarono a condividere i piccoli spazi a disposizione. Ma il risultato fu incredibile. Nacquero grandi Amori e indissolubili Amicizie che ancora oggi vivono della loro energia. Così mi venne l'idea di occuparmi, oltre che di tutto il resto, anche dell'organizzazione di vacanze in barca a vela con imbarco individuale. 

In soli due anni il cerchio degli amici, legati da questa passione, diventò così importante che nel 2001 decisi, insieme a mia sorella Lucia e la mia compagna di allora Simona, di aprire un'Associazione Culturale e Sportiva a Trastevere dedicata al mondo dei velisti. Un mondo che stava incredibilmente crescendo anche grazie all'effetto mediatico della Coppa America e di Luna Rossa. Il nome del gruppo, chiamato gli “Strambati a Ripa”, venne sintetizzato con una crasi e fu così che nacque “StraRipa”.

Affittammo un locale nel cuore di Trastevere e lo trasformammo da negozio di elettrodomestici in un Ristorante Wine Bar per velisti in stile Hi-Tech. Il bancone lo ricavai da un “Laser” acquistato in Romagna e modificato per accogliere Barman e Cocktail. Progettai diversi ambienti per ricreare la vita di pozzetto dove poter scambiare quattro chiacchiere tra appassionati della vela gustando vini selezionati e piatti preparati dal nostro cuoco egiziano. In tre anni Straripa raggiunse quasi 9.000 soci, quando internet non conosceva ancora i Social Network. Un grande successo anche in termini umani. Anni di passione e di amicizia che hanno decisamente trasformato la mia vita e il modo di affrontarla.

StraRipa divenne un'importante realtà nell'organizzazione di vacanze in barca a vela in tutto il mondo. Sono stato tra i primi a scoprire le bellezze del Madagascar in catamarano. Ho filato l'ancora nelle baie incontaminate degli angoli più nascosti della terra. Ho organizzato vacanze in flottiglia costituendo team di skipper e condividendo con loro tantissime emozioni ed esperienze nautiche e personali. In tanti anni di attività ho coordinato la vacanza di migliaia di persone, cercando di formare equipaggi il più possibile affini tra loro per creare sinergia, condivisione e armonia.

In quegli anni ho collaborato nell'organizzazione di Team Building e Incentive aziendali, occupandomi di formare, seguire e gestire le attività dei team negli eventi in mare e a terra.

StraRipa è ancora oggi una delle mie attività principali insieme alla comunicazione che non ha mai abbandonato i miei pensieri quotidiani.

Dal 2008 mi occupo a tempo pieno di Web Design e Web Communication, realizzando siti per importanti aziende o singoli professionisti, nonché mettendoli in share con i più importanti Social Network. Grazie alla mia lunga e diversificata esperienza nel mondo della comunicazione, ogni progetto tiene conto di tutte le sfumature del mare in cui devono immergersi per raggiungere il target desiderato. Sia se si deve realizzare un sito web che per il lancio complessivo di un progetto.

Nel 2018 ho pubblicato il mio primo romanzo “Lasciarmi è una Vela Cazzata”. La storia di un ragazzo che naviga lungo le coste del mediterraneo mischiando il sogno con la realtà per fuggire ai condizionamenti di una storia vissuta male.

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